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“Nella mia vita professionale ho incrociato spesso le tematiche ambientali; e negli anni è diventato per me sempre più evidente come il tema della qualità e la costruzione del valore attraverso il design, avessero nella responsabilità sociale una componente irrinunciabile. Con questo quadro di riferimento, e incoraggiata da quello che colleghi e amici progettisti mi riportavano da altri paesi, di recente ho deciso di approfondire un aspetto apparentemente parziale della qualità degli oggetti: la loro riparabilità. Volevo capire quanto questo aspetto potesse incidere sulla costruzione dell’identità del prodotto di design.

Nel 2013 la domanda che mi stavo ponendo è divenuto il titolo di una indagine, R-RIPARABILE?, condotta a partire dalla rete di professionisti con cui sono costantemente in contatto a livello internazionale, e allargata poi a tutti, attraverso una call for entry, nel 2014. Così, accanto alle lezioni nelle scuole di design, la partecipazione a incontri di settore, e l’organizzazione di giornate di approfondimento dedicate alla riparabilità, nel 2015 ho deciso con il mio studio Fragile di creare un sito attraverso il quale promuovere una nuova sensibilità. E’ nato così R-RIPARABILE? per condividere una domanda alla quale in molti, nel mondo delle imprese, del progetto e della ricerca stanno cercando di dare una risposta.”

Frida Doveil

Contatti

Per ulteriori informazioni:
info@r-riparabile.com 

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Frida Doveil

Frida Doveil, torinese di nascita, vive e lavora a Milano. Architetto e designer, dal 1984 ha svolto attività di design e di ricerca nel campo dei materiali e della sostenibilità ambientale e su questi temi ha svolto, fin dall’inizio, attività di formazione e di promozione culturale, tenendo lezioni, seminari e corsi di progetto sia in Italia che all’estero. Negli anni ’90 è stata responsabile dell’area “Design dei materiali e soft qualities dell’ambiente costruito” per il Centro Ricerche di Domus Academy, e ha progettato, fra le altre, per Abet Laminati, Ceramiche Brunelleschi, Lorica, Fratelli Guzzini, 3M. Autrice di testi sul ruolo dei nuovi materiali nello sviluppo della cultura del design, ha dato un contributo specifico al riconoscimento di un approccio italiano al tema dell’innovazione. Su questi temi ha curato la realizzazione di mostre tematiche ed è stata fra i promotori del dialogo fra mondo tecnico e di progetto, collaborando con associazioni di produttori della materia prima e istituzioni, allo sviluppo di occasioni nuove di incontro fra questi due mondi. Parallelamente, ha svolto attività come giornalista e ha collaborato con riviste italiane ed estere su tematiche relative all’innovazione di prodotto, contribuendo, come autore, a pubblicazioni sul design italiano. Ha fatto parte dell’Osservatorio ADI Design Index (dal 1998 al 2000) e partecipato a giurie di design in Italia e all’estero. Dal 2004 al 2020 è stata associata di FRAGILE, lo studio milanese di corporate identity fondato da Mario Trimarchi nel 1999, dove ha sviluppato in particolare l’attenzione di progetto ai temi della sostenibilità ambientale, il design dei materiali, l’architettura di interni, e il progetto di mostre e allestimenti, oltre a seguire i progetti di grafica e di corporate identity. Fra i suoi progetti recenti, MATERIAlias, del 2018, dedicato a raccogliere in un’unica palette trasversale tutti i materiali Alias design, secondo un ordine ragionato dal punto di vista dell’alfabeto materico, dei colori e delle finiture, e lo sviluppo di una palette tessile dedicata. Hanno ottenuto rispettivamente il premio Design Plus a Material Vision 2005 con il decoro Le Trame e il premio EIMU2006 Wellness@Work nella categoria Novità, con i decori Mikado, le Foglie e Dots,i suoi i decori ambientali Methis, disegnati per la ceramica laminata.

Già docente di Materials and Technologies alla Domus Academy, dal 2014 tiene il corso di Decoration al Master NABA Design.

Dal 2019 è contributor sul futuro dei materiali per LifeGate, la piattaforma italiana dedicata alla sostenibilità ambientale.

Nel 2013 ha avviato la ricerca “R-RIPARABILE?” su riparabilità e durata come nuove frontiere della qualità responsabile, e lo aggiorna costantemente segnalando le azioni di design più rilevanti al livello internazionale.

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